Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GRUCCIA.
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GRUCCIA.
Definiz: Sost. femm. Bastone di lunghezza tale che giunge alla spalla dell'uomo, in capo al quale è confitto o commesso un pezzetto di legno della lunghezza di un palmo, incavato a guisa di luna nuova per inforcarvi l'ascella da chi non si può reggere sulle gambe; e ordinariamente sono due.
Dal lat. crux, mediante la voce latina del medio evo crucia, o croccia, che parimente valeva Gruccia. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 294: La terza cosa a che è assimigliata la croce di Cristo, si è la gruccia, cioè a quel bastone, col quale l'uomo s'appoggia per due officj che ha: l'uno si è inciocch'ae a sostenere lo 'nfermo, che vi si appoggia: e l'altro che, ec.
Esempio: Libr. Astrol.: O gruccia, sopra che si sostien l'uomo, quando invecchia, o quando è stanco.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 95: Fra molti amorevoli e divoti di quel santo, vi è un monaco vecchio con due grucce sotto le braccia, nel quale si vede un'affetto mirabile e forse speranza di riaver la sanità.
Esempio: Baldin. Art. Int. 56: Gran numero [vedesi] de' medesimi soldati.... in istrane maniere nella persona stroppiati, valersi per camminare chi delle gruccie, chi delle ginocchia e delle mani.
Esempio: E Baldin. Art. Int. appr.: Con una delle braccia si appoggiano al pozzo e coll'altra si azzuffano fra di loro e percuotonsi colla gruccia.
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 110: In ciascheduno dei quattro quartieri della città di Firenze vi sarà una levatrice approvata e stipendiata, la quale avrà sopra l'uscio della sua casa, oltre al solito segno della Croce bianca in campo nero, anco la Gruccia, insegna di detto regio spedale.
Esempio: Giust. Vers. 350: Le fiere grucce in alto, I formidabilissimi accidenti Brandian con un catarro da leoni.
Definiz: § I. E per Un simile strumento, ma più piccolo, per reggere le gambe degli storpiati. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 138: Intendo, Monsignor, venirne teco, S'i' fussi ben con una gamba a gruccia.
Esempio: Franc. Son. 65: Ch'i' son già con un piè dentro alla gruccia.
Definiz: § II. E per Quel piccolo strumento di legno, fatto a foggia di gruccia, sul quale posa la civetta, mentre si caccia con essa. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 423: A questa volta mi pare che 'l pettirosso se ne porti la civetta, la gruccia e' panioni.
Esempio: Car. Mattacc. 226: Da la gruccia l'ha sciolto una marmotta (in questi due esempj in locuz. figur.).
Esempio: Speron. Op. 4, 413: Essi, per meglio ingannar gli uccelli, quando adoprano per pigliarli o vischio o reti, hanno la nottua per guida, e la pongono in sulla gruccia.
Esempio: Olin. Uccell. 64: Il modo che nell'uccellar s'osserva è questo, che si tien la civetta legata con spago lungo tre braccia, sopra una gruccia, overo gabbia piccola, ec.
Esempio: Panant. Civett. 12: Non mi dispiace che, oltre della gabbia,... Si possa stender la civetta, ed abbia Da potersi elevar sopra la gruccia.
Definiz: § III. Gruccia dicesi altresì uno Strumento rusticale, consistente in un ferro rotondo, fornito, da un capo, di un manico traverso fatto a mezza luna, e dall'altro terminante in una specie di tacca o forcina, per uso di ficcare nel divelto i magliuoli. –
Esempio: Tedald. Cult. Vit. 21: Dipoi si pigli quello strumento, chiamato dai contadini la gruccia, e dagli agricoltori cicogna, e si piantino i maglioli.
Esempio: Soder. Coltiv. 7: Quel tagliargli (i magliuoli) col vecchio, non serve ad altro che per attaccarvi la gruccia a spignerlo sotto, il che si fa senza il vecchio, torcendolo un poco, tanto lo pigli la cocca della gruccia.
Esempio: Dav. Colt. 503: Non puoi questo magliuolo ficcar con la gruccia, perchè, come tu vedi, lo storpieresti.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 411: Questi (i maglioli), ove si tratti di terreni sciolti e sottili, si pongono col palo e colla gruccia.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 202: È meglio, specialmente in collina, piantarli (i magliuoli) di mano in mano che si riempie la fossa, che poi ripiena, porli colla gruccia.
Definiz: § IV. Gruccia è nome che sì dà a Qualsivoglia pezzo di legno o di metallo, fatto a forma di gruccia per diversi usi. –
Esempio: Lorin. Fortif. 247: Sia fatta [la scala] di buon legname e la sua gruccia da basso EF, che gli deve servire per piedi, sia gagliarda, acciò non si possa voltare dalle bande la scala nel salirci sopra.
Definiz: § V. E dicesi pure così Quell'istrumento di legno in forma come di gruccia, al quale, sospeso mediante un ferro ritorto fermato nel mezzo dei suoi bracci, si appendono vestiti, cappelli e simili, per lo più dentro gli armadj.
Definiz: § VI. E altresì Quel manubrio d'ottone, col quale, volgendolo, si aprono e si chiudono le bussole degli usci interni della casa.
Definiz: § VII. Ed anche La parte superiore, alquanto ritorta, del bastone, su la quale si appoggia la mano.
Definiz: § VIII. Andare a grucce, o a gruccia, o con le grucce, Camminare, e simili, a grucce, o a gruccia, o con le grucce, vale Andare, Camminare, e simili, sostenendosi sulle grucce. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 254: Io trovai un uomo con una cervelliera in capo ch'andava a cogliere pine nel pineto di Ravenna, e andava a gruccie.
Esempio: Pulc. L. Son. 119: Un disse: vello; Non è ser Franco quello? Ben sai, che se e' dovesse andarvi a grucce, E' non farà infreddar quelle monnucce.
Esempio: E Pulc. L. Son.144: O pecorelle mie zoppe e sciancate, Che credete lassù (in paradiso) salire a grucce, ec.
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 39: Erano tre similmente i devoti, i quali, senza mai vedersi, a grucce volgevano il coro, dando talvolta d'occhio alle tre amorose.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 3: Perchè sempremai debol sulle gambe Gli fu necessità l'andar a grucce.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 48: Van molti a grucce, in seggiola e nel letto: Perchè non sono ancor netta farina.
Esempio: Fag. Sim. 5, 75: A grucce correrebbe a Montecuccolo, Quando sa che v'è soldo o pacchio o moccolo.
Definiz: § IX. Figuratam., detto di sentenza, argomento, ragione, e simili, vale Esser poco vero, poco concludente, mal fondato; Zoppicare. –
Esempio: Galil. Op. lett. 128: La sentenza poi, che chiude con li due ultimi versi la stanza, è tanto storpiata, che non pur va con le grucce, ma ec.
Definiz: § X. E detto di componimento, verso, e simili, o di opera d'arte, vale Essere mal condotto, mal fatto. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 27: Faceva da pittore, da Tiziano: Ma quanto ei fece mai, n'andava a gruccia.
Esempio: Not. Malm. 1, 254: Quanto ei fece mai n'andava a gruccia. Tutto quel che egli faceva, era stroppiato, cioè mal fatto, mal dipinto.
Esempio: Fag. Sim. 7, 5: Ho detto, come quella, qualcosuccia, Stiacciando per la rabbia nel vedere Andar miei versi a cagion d'altri a gruccia.
Definiz: § XI. Far le grucce alle figure o ai voti, si disse per Dipingere o Formare figure goffissime. –
Esempio: Lipp. Malm. 11, 41: Affetta un saita e un birro col compagno E stroppia un tal, che fa le grucce a' boti.
Esempio: Not. Malm. 2, 816: Un tal che fa le grucce a' boti,.... Intende uno scultore dappoco, che fabbricava le figure di carta pesta, le quali si mettono alle immagini sacre per contrassegno di boto.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Far le grucce a una figura, s'intende, fra i pittori, stroppiarla.
Definiz: § XII. Reggersi sulle grucce, vale Sostener la persona con l'aiuto delle grucce. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 259: Vedersi ridotta in breve tempo a non poter fare il minimo movimento, anzi a neppur reggersi altrimenti, che sulle grucce.
Definiz: § XIII. Figuratam., detto di famiglia, istituzione, e simili; ed altresì di negozio, patrimonio, e simili, vale Sostenersi a fatica, Esser mal ridotto.
Definiz: § XIV. E detto di argomenti, ragionamenti, e simili, vale Non essere molto valido, Non procedere con rigore di logica. Essere mal fondato.
Definiz: § XV. Tenere sulla gruccia o Stare sulla gruccia, vale proverbialm. Tenere o Stare con l'animo sospeso. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 231: E tenutili un pezzo sulla gruccia, disse loro.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 361: Guarda chi m'ha tenuto in su la gruccia!
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 117: Sì come voi starete in su la gruccia, Finchè l'estremo freddo vi scortecci.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 98: Eh non ci tenete più su la gruccia; rendeteci la nostra cedola.
Definiz: § XVI. E Tenere alcuno sulla gruccia, vale altresì. Uccellarlo, Corbellarlo. –
Esempio: Varch. Ercol. 69: Dicesi ancora tenere a loggia, gabbarsi d'alcuno,... mandare all'uccellatoio; e medesimamente tenere alcuno in sulla gruccia, dalle civette, le quali in sulle gruccie si tengono, dalle quali nacque il verbo civettare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 225: Venghin via, che 'l pippione Arà i bordoni! N. Poi entrarno a tenervi Su la gruccia.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 289: Doh! che ti venga Il cacasangue: e forse che non m'ha Tenuto su la gruccia per contarmi La favolata del Gambal!
Esempio: Buonarr. Aion. 3, 44: E così 'l tiene un pezzo in su la gruccia.